Ricardo Miguel Cavallo: il torturatore che fece male i conti

Repressore all’Esma ed esponente di spicco della dittatura argentina, il 13 giugno 2003 fu estradato dal Messico alla Spagna per essere giudicato. A fermarlo, all’aeroporto di Cancún, gli uomini dell’Interpol, che lo bloccarono appena in tempo. Se fosse tornato in Argentina, Cavallo avrebbe usufruito della Ley de Punto Final e Obediencia Debida. A scovarlo, a Città del Messico, un giornalista

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Argentina: l’omicidio del giudice Nisman irrompe sulle presidenziali di ottobre

di David Lifodi (*) La verdad, a quién le importa?, ha scritto di recente Horacio Verbitsky sul quotidiano argentino Página/12 a proposito dell’omicidio del giudice Alberto Nisman, trovato morto lo scorso 18 gennaio alla vigilia della sua deposizione al Congresso che avrebbe dovuto incriminare la presidenta Cristina Fernández de Kirchner, accusata di aver coperto, insieme al ministro degli Esteri Héctor

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