Poeti e operai

di Fabio Franzin, Matteo Rusconi, Emily Zendri (*) La scelta della poesia come strumento di espressione della working class è da sempre molto frequente: da un lato l’immediatezza dei testi poetici risponde al limite materiale del tempo ristretto – tra un turno e l’altro – da dedicare alla scrittura; dall’altro, l’oralità dei versi porta a una compenetrazione dell’esperienza letteraria con

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Sulla distrazione o propaganda di mercato

René Magritte, “Il grande secolo” di Riccardo Sasso – Distrarre il popolo è stato uno dei più sofisticati sistemi di sottomissione nei regimi totalitari. Ma nella società neoliberale siamo davvero certi che non esistano più forme di distrazione? Distrarre è stata una tecnica del totalitarismo, ma è propria anche del capitalismo, la prigione dorata delle distrazioni; l’iperrealtà di baudrillardiana memoria. 

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