Venerdì 17, romper vetri porta bene ma…

… solo a Forlì
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
… solo a Forlì
Continua a leggereFra ermeneutica, cinema e tv, Giuliano Spagnul ricorda che abbiamo bisogno di “fare un giro su noi stessi”
Continua a leggereConsapevolezza e sensibilità in un libro forcipe: recensione – in ritardo di un anno sull’edizione italiana (e di oltre 60 su quella francese) – a «L’uomo e la morte» di Edgar Morin (*) Questa estate ho ripreso in mano «L’uomo e la morte» di Edgar Morin (Erickson 2014: 370 pagine per 22 euri; traduzione e cura di Riccardo Mazzeo, postfazione
Continua a leggereSi immagini una situazione nella quale la quota di vegetariani sulla popolazione cresca, e contemporaneamente diminuiscano le nascite fra gli umani. Ci sarebbe bisogno di meno pediatri e di meno veterinari.
Continua a leggereDove si parla: di Nino, artigiano giocherellone; del libro «Il quadrato magico» (in edicola) di Rino Cammilleri e di catto-integralisno; di misteri e giochi a go-go (*) «Annoda l’alluce e culla la donna» mi disse a Trevi – convegno Cem – Nino, un artigiano giocherellone, mentre costruivamo insieme un “museo della talpa” (ma questa ve la racconto un’altra volta). Se
Continua a leggereIl ricordo dei senegalesi caduti in Italia e in Europa contro il nazismo ma anche una triste storia (ritrovata da Eduardo Galeano) sul soldato «troppo nero» per essere onorato (*) A volte gli articoli e le inchieste nascono anche da non eventi:
Continua a leggere(seguito e fine) Se, a differenza degli economisti fanatici del liberismo,
Continua a leggereIl volantino elettorale di Sandro Sardella (*) «Il silenzio comincia ad assumere un corpo, a diventare una cosa». (Ferdinando Pessoa)
Continua a leggere… santo e il navigatore» (una recensione in vergognoso ritardo con tre noterelle facoltative e una addirittura inutile) Potevo io, così appassionato di fantascienza, farmi sfuggire «il primo romanzo scritto da un extraterrestre»? Non potevo
Continua a leggereStazione Binario due della stazione di Brescia. Su un pilone due scritte (con grafie diverse) in successione. La prima: «Io, per fortuna o no, sono italiano. Giorgio Gaber». Sotto: «Io invece, per fortuna o no, non sono italiano ma kosovaro». Ancora… Gaber Letta
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