L’obbedienza non è virtù

Disertori, obiettori, resistenti: di questo parla la rivista “Pollicino gnus” (numero 192, marzo 2011). Vi presento qui il sommario e l’editoriale. In copertina Alberto Sordi e Vittorio Gassman in “La grande guerra” di Mario Monicelli. Il logo – che è anche un grazie a chi lo ha già fatto e un bell’augurio per il futuro di tutte/i – è un bimbo che caca dentro un vecchio elmetto militare. (db)

L’OBBEDIENZA ORMAI NON È PIÙ UNA VIRTÙ – Matthias Durchfeld (Redazione Pollicino Gnus)

QUANDO DISOBBEDIRE FU GIUSTO

Il no alla Prima guerra mondiale e il no degli IMI, Internati Militari Italiani (1914-1945) – Marco Adorni, ricercatore del Centro Studi Movimenti di Parma)

BELLICISMO CONTRO PACIFISMO

La preparazione ideologica alla Prima guerra mondiale – Marco Adorni

REGGIO EMILIA E LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Tra cattolici, liberali e socialisti – Marco Adorni

IL NO ALLA PRIMA GUERRA MONDIALE – Marco Adorni

L’OBIEZIONE DI COSCIENZA DEGLI INTERNATI MILITARI ITALIANI (IMI) – Marco Adorni

LA PEDAGOGIA DELLA SCUOLA ITALIANA DELEGATA AI MILITARI

Una società chiusa ha il diritto di produrre una scuola a sé conforme? – Pasquale Pugliese (direttivo nazionale del Movimento Nonviolento)

Dalla “Lettera ai cappellani militari” – Don Lorenzo Milani, 1965

A seguire le consuete rubriche.

Per abbonarsi (25 euri l’anno) rivolgetevi a pollicino@livecom.it oppure allo 0522 454832.

Mentre vi arriva questo numero di Pollicino Gnus, Poste permettendo, si sta svolgendo il Viaggio della Memoria 2011.

Istoreco organizza questi viaggi dal 1999, con l’obbiettivo di fornire un’occasione ai giovani cittadini di studiare, anche al di fuori della consueta aula scolastica, la storia contemporanea nelle sue pagine legate alla guerra, alla deportazione e alle varie forme di Resistenza.

Vi partecipano soprattutto studenti delle scuole superiori ma anche cittadini di ogni età interessati alla storia contemporanea.

Questi viaggi, da semplice pellegrinaggio di due o tre giorni, si sono trasformati in veri e propri viaggi di studio all’estero corredati da una serie di iniziative collaterali che coinvolgono oltre mille persone e che lo hanno reso un appuntamento importante per tutta la provincia di Reggio Emilia.

Non più quindi solo una visita ad un campo di concentramento ma, piuttosto, Storia applicata all’educazione ai diritti universali che ne fa, come diceva un partecipante dello scorso anno, un “Viaggio per il Futuro”.

Quest’anno il programma prevede la visita a luoghi legati al ripudio della guerra ai tempi della guerra, alla ricerca delle tracce di chi non ha voluto partecipare al grande massacro. Si visiteranno la città di Berlino, i campi di concentramento di Sachsenhausen e di Ravensbrück, il cosiddetto Italienerlager per internati militari e deportati civili a Schneweide e altri luoghi della politica dell’asse Berlino-Roma.

Prima della partenza tutti gli studenti hanno potuto partecipare ad alcune iniziative di preparazione al viaggio. Fra queste, la relazione di Marco Adorni del Centro Studi Movimenti di Parma che costituisce l’asse portante del monografico di Pollicino che avete in mano. Adorni ha affrontato il tema della disobbedienza al potere costituito e, quindi, del valore della coscienza come guida etico-morale dell’individualità. Il tutto attraverso un’analisi di esempi della storia dell’obiezione di coscienza: dalla diserzione durante la prima guerra mondiale al rifiuto dei prigionieri di guerra a prestare servizio presso la Repubblica Sociale Italiana, il caso dei cosiddetti “Internati militari Italiani”.

Il monografico è poi completato da uno scritto di Pasquale Pugliese, del direttivo nazionale del Movimento Nonviolento, che fa una riflessione sul tentativo che il governo italiano sta portando avanti in questi anni, di consegnare la pedagogia della scuola italiana, in mano ai militari.

Mettetevi quindi seduti comodamente su un elmetto e … leggete…

Matthias Durchfeldì (Redazione Pollicino Gnus)

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *