Strage di Viareggio: il congresso CGIL comincia male e continua peggio

di Alexik, da  http://illavorodebilita.wordpress.com/ Ancora prima di iniziare, le premesse per il XVII Congresso della CGIL erano già pessime. Fra gli ospiti delle “Giornate del lavoro” – la tre giorni di dibattito che aveva preceduto l’inizio del congresso vero e proprio –  avevano sfilato in passerella Maurizio Lupi, Giuliano Poletti, e (dulcis in fundo) Mauro Moretti.

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Dopo la sentenza Thyssenkrupp

di Alexik Cari e care. Posso immaginare cosa stiate provando dopo il verdetto della Cassazione sulla strage alla Thyssenkrupp, che nega l’omicidio volontario e rinvia gli atti alla Corte d’Assise d’Appello per la «rideterminazione delle pene». Dolore, rabbia. Per quanto mi riguarda, l’unica sensazione che mi manca è lo stupore. La sostanziale impunità dei colpevoli di morti operaie o disastri

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Morte a Ravenna

di Alexik, da http://illavorodebilita.wordpress.com/ Un groppo allo stomaco che non riesco a sciogliere. E’ ciò che mi rimane dopo la notizia della morte di Lorenzo Petronici, operaio della Cooperativa Facchini Riuniti di Ravenna, schiacciato da un rotolo di lamiera nella fabbrica dell’ex presidentessa di Confindustria. Un groppo allo stomaco, anche se non lo conoscevo personalmente, perché so bene le condizioni

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Annunciando la fine del dominio

di Alexik (da http://illavorodebilita.wordpress.com/) Da sempre il potere ha un’avversione istintiva contro chi ha occhi per vedere il futuro e parole per raccontarlo. Da sempre, per questo, detesta i poeti. Così come li odiavano i carcerieri di Nazım Hikmet, cantore di alberi, di amori e di rivolte. Come li odiava Rodolfo Graziani, viceré d’Etiopia, colui che ordinò di uccidere tutti i cantastorie di Addis

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Sinistra ecologia – parte sesta

di Alexik [Questo articolo è stato pubblicato anche su Carmilla on line. La prima parte è qui, la seconda qua, la terza lì, la quarta là , la quinta qui]. Nel luglio 2012 gli arresti (ovviamente domiciliari) di Emilio e Nicola Riva, assieme alla prospettiva del sequestro giudiziario dell’area a caldo del siderurgico tarantino, si abbatterono sulla politica locale e nazionale con l’effetto di

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