Divertente e divertito: «Osvaldo, l’algoritmo di Dio»

Fabrizio Melodia sul romanzo di Renato De Rosa.

A seguire una nota per chi ama Asimov e il 10 giugno si trovasse in Lombardia.

«Una domanda stupida può stravolgerti la vita, ogni piccolo insignificante gesto può farlo: ti gratti il naso e il tuo destino cambia. Non puoi saperlo prima e spesso neppure dopo: chi può dire cosa sarebbe successo se quella domanda non l’avessi fatta? Questo in fondo è il grande dilemma della vita: di tutti i potenziali infiniti futuri, ne possiamo vedere solo uno
». Inizia così il bel romanzo di Renato De Rosa, presentando Dario, il suo eroe poco eroico, un ricercatore toscano impegnato in studi assai ponderosi sull’intelligenza artificiale.
De Rosa è senese, classe 1957, laureato in matematica, praticante e inventore di giochi da tavolo (uno più simpatico e divertente dell’altro), iscritto nientemeno che al MENSA, il club dei “cervelloni”.
Il titolo è spiazzante: cosa diavolo ci azzecca Dio con un algoritmo? L’incipit citato ci porta dentro al filo conduttore di questa strana distopia: il libero arbitrio.
Come l’autore può avere mescolato libero arbitrio e intelligenza artificiale? Forse che una Ia può essere libera? E se esistesse l’essere umano nella sua essenza resterebbe libero? Più semplicemente, per citare Kant, la conoscenza limitata ci porta a fondarci su ciò che è incondizionato senza poterlo davvero conoscere?
Siamo nella buona fantascienza – quella che non invecchia di un solo giorno – e godiamo dell’umorismo alla Fredric Brown e Robert Sheckley: il primo è autore di un famoso e brevissimo racconto intitolato “
La risposta” citato nel romanzo. Così De Rosa ci conduce per mano alla scoperta di ChatBot, insieme allo stralunato Dario, sul sito di tidounconsiglio.com.
Cos’è un chatbot? E’ un assistente virtuale, il cui software è talmente avanzato da assistere gli utenti dando consigli. Ma questo particolare chatbot, che risponde al nome di Osvaldo, sembra davvero molto saggio e agli occhi di Dario acquisisce connotazioni divine.
Renato de Rosa trasporta il lettore a riflettere sul’insicurezza umana: con molto umorismo ma senza cadere nel banale. Si sorride e si pensa: come fanno i filosofi, almeno quelli veri.
Siamo liberi nelle nostre scelte? Abbiamo padronanza della nostra vita? L’intelligenza artificiale è solo un pallido riflesso del nostro pensiero? Cosa c’entra l’algoritmo di Dio? Da sempre gli umani vogliiono dimostrare l’esistenza dell’Incondizionato. Tutta la riflessione sul motore del reale muove da qui: fuori dalle posizioni delle religioni cosa ha creato il mondo?
Dai presocratici, come Parmenide ed Eraclito, passando per Platone e Aristotele, per Tommaso d’Aquino, Anselmo d’Aosta fino ad arrivare alla maestosità del Dio Natura di Baruch Spinoza, senza dimenticare Alan Turing e di recente Seth Lloyd: ancotra e sempre a chiederci cosa accadrebbe se si riuscisse ad inventare una Intelligenza Artificiale e se poi l’essere umano cederebbe il libero arbitrio alla chatbot.
Scopritelo con De Rosa in un divertito e divertente romanzo: «
Osvaldo, l’algoritmo di Dio» è edito da Carbonio: 234 pagine di mirabolante follia al modico prezzo di 16 euri e 50 cents.

PS cioè Prezzo Suggerito (16,50) oppure Post Scriptum 

Chissà se dal convegno del Cicap qualcuno chiederà: sarà mica perchè l’algoritmo quando sente 17 tocca ferro?

UNA NOTICINA PER CHI IL 10 GIUGNO SI TROVASSE IN LOMBARDIA (metro più e metro meno sono 23mila chilometri quadrati: un graffietto nella Galassia)


Venerdì 10 giugno ore 21: a «Le Radici e Le Ali» (via San Rocco 48) di Cuggiono

«6 STORIE DAL FUTURO PROSSIMO CON ISAAC ASIMOV» ripensate e raccontate da Daniele Barbieri 

Scrittore, scienziato, divulgatore, impegnato contro la guerra, noto per i suoi romanzi di fantascienza, Asimov è morto nel 1992 eppure alcune fra le sue storie sembrano scritte… domattina. Daniele Barbieri, giornalista di lungo corso, ne ha rielaborate 6. Poi si può fare una chiacchierata sulle famose 3 leggi della robotica, inventate da Asimov, ma anche sulle meno note “leggi dell’umanica” che propose poco prima di morire.

Daniele Barbieri sarà … in jazz ovvero accompagnato dal contrabbassista Roberto Bartoli, dal pianista Lorenzo Tosarelli e dal sassofonista Roohari Prem giunto da poco dal Brasile.

UNA SERATA DA NON PERDERE (è gradita la prenotazione) Altre info qui

 

L'astrofilosofo
Fabrizio Melodia,
Laureato in filosofia a Cà Foscari con una tesi di laurea su Star Trek, si dice che abbia perso qualche rotella nel teletrasporto ma non si ricorda in quale. Scrive poesie, racconti, articoli e chi più ne ha più ne metta. Ha il cervello bacato del Dottor Who e la saggezza filosofica di Spock. E' il solo, unico, brevettato, Astrofilosofo di quartiere periferico extragalattico, per gli amici... Fabry.

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