Motivazioni della sentenza Turetta e femminismo punitivo

di Valeria Verdolini (*)
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
di Valeria Verdolini (*)
Continua a leggeredi Riccardo De Vito (*)
Continua a leggere…comunque àprile, e sventolale quelle bandiere (anche se s’ingarbuglia la lingua) di Benigno Moi Assodato che le vignette non vanno spiegate… ma sono un sasso buttato come spunto di riflessione, per ogni vignetta almeno un link (forse)
Continua a leggereL’impegno civile dei tifosi che “resistono” si manifesta anche in curva. Se fanno notizia gli episodi di razzismo e le esibizioni delle destre estreme, esiste però una fetta di supporter che rifiuta di consegnare a saluti romani, croci celtiche e slogan discriminatori uno sport popolare e amato da milioni di persone come quello del pallone. di Renato Paganotto (*)
Continua a leggereLo Stato non si adopera abbastanza per sradicare i casi di violenza sessuale, riduzione in schiavitù, anche di minori, esecuzioni extragiudiziali e femminicidi. di David Lifodi
Continua a leggeredi Milli Virgilio (*)
Continua a leggereIl governo Milei ha bandito il termine “femminicidio” e continua a negare il diritto alla diversità delle identità sessuali, ma si vanta di aver ridotto il numero dei casi di omicidio delle donne. di David Lifodi
Continua a leggereDi fronte ad un governo balbettante, allo scarso interesse della presidenta Claudia Sheinbaum e alla crescita della narcoviolenza, le organizzazioni sociali che si battono per far luce sulle sparizioni forzate sono state abbandonate al loro destino e costrette a portare avanti, senza alcun appoggio istituzionale, le loro istanze di giustizia. di David Lifodi
Continua a leggereLa violenza economica di genere è un freno all’emancipazione delle donne e può essere un utile campanello d’allarme per altri abusi. di Rita Cantalino (*)
Continua a leggereI casi di femminicidio crescono in tutta l’America latina, sdoganati dal negazionismo di Milei e del bolsonarismo, ma anche a causa degli ultimi casi che hanno coinvolto esponenti delle istituzioni. Il ministro ai Diritti umani di Lula, Silvio Almeida, è stato accusato di molestie sessuali e immediatamente rimpiazzato, mentre sull’ex presidente argentino Alberto Fernández pendono pesanti accuse sugli episodi di
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