Guido Viale: quale anticapitalismo?

Pubblicato sul quotidiano “Il manifesto” del 7 aprile con il titolo “Ritrovare il senso di un anticapitalismo ecologico”. Qui nella versione non tagliata diffusa dall’autore sul suo profilo. di Guido Viale Molte compagne e compagni (di strada?) insistono nel qualificare le loro idee, prassi e lotte come “anticapitaliste” senza mai chiedersi veramente che cosa significhi. Per molti è sottinteso che

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Fenomenologia della percezione della cima di rapa

di Gianluca Ricciato (*) con un video di Valerio Mastandrea. Una verdura autoctona prodotta senza uso di pesticidi, nell’odierno 2021, viene considerata in tre modi diversi in base alla fetta di società da cui viene percepita, accolta, mangiata e digerita. Prendo un esempio casuale, la cima di rapa, visto che ce l’ho sul fuoco e l’ho appena raccolta dal bancale sinergico

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Il dibattito negato. I costi ambientali e sanitari del 5G

di Gianluca Ricciato*   Nel dibattito pubblico dei media mainstream sul 5G, cioè sulla connessione di nuova generazione, è totalmente assente il fattore ecologico, che il principio di precauzione ratificato nel 1992 imporrebbe a tutti gli stati prima di prendere decisioni a rischio per la salute della popolazione, dei territori e dell’ecosistema. Ma non è una novità, naturalmente, anzi ormai è la regola

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A proposito delle difficoltà relative alla transizione

Non è arduo costruire il socialismo; lo è stato nelle specifiche condizioni della Russia del 1917 di Mauro Antonio Miglieruolo Osserva Raul Zibechi in un articolo postato su Comune-info: “le grandi rivoluzioni ci dicono, per esempio, che sconfiggere le classi dominanti è possibile. Molto più arduo è costruire una società diversa.” (Sintesi non mia. Ho letto l’articolo madre su Comune-info.

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