Gli insegnamenti del processo a Frine
di Mauro Antonio Miglieruolo
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
di Mauro Antonio Miglieruolo
Continua a leggeredi Daniele Barbieri (*) Arrivano gli astronati “privati”
Continua a leggeredi Mauro Antonio Miglieruolo *** (segue da “La Città -4”, mercoledì 19 luglio) *** OTTO Entrai (per modo di dire). Entrarono le gambe, entrò il corpo, la mente rimase chissà dove, spersa negli oscuri meandri dei suoi ininterrotti turbinosi assilli. Entrai senza rendermi conto di quel che facevo. Non mi sentivo, non ero più uomo, ma automa. Vidi Venere seduta
Continua a leggeredi Mauro Antonio Miglieruolo IN SETTE PUNTATE *** Senza Tempo I La Città soggioga, usurpa, divide, s’allarga e si effonda, s’anima e si spegne, ma anzitutto vive per vivere a nostre spese. La Città si spiega in profondità e estensione, s’espande in altezza e dentro il suo medesimo essere, per sostituirsi e noi non essendo più noi lo scopo, ma
Continua a leggeredi Andrea Bernagozzi, di Energu e di Federico Garcia Lorca (*)
Continua a leggereovvero la fantascienza di un milione di anni fa di Orazio Barrese *** LO SCALPORE suscitato in queste settimane dalla suggestiva teoria dello scienziato sovietico M. Agrest sulla fine di Sodoma e Gomorra — le due città sulle rive del Mar Morto di cui parla la Bibbia nel capitolo 19 della Genesi — sarebbe stato assai minore se non si
Continua a leggereMuore Gaetana Agnesi, in cattedra… senza insegnare di Daniela Pia (*)
Continua a leggereIl terzo gruppo di cinque delle cinquantuno sintetiche risposte (per ora) che ho reputato di poter dare di Mauro Antonio Miglieruolo Ecco un’altra puntata della serie di dieci, con le quali tenterò di offrire una panoramica il più possibile completa delle definizioni assegnabili d’ufficio alla Fantascienza.
Continua a leggere«Il fulgore del giorno veniente»: Giovanni Cassini scruta Venere all’osservatorio astronomico di Parigi di Andrea Bernagozzi (*)
Continua a leggeredi Mauro Antonio Miglieruolo (da post delle ore 7, ivi) Marte: 1 Nel cuore della città c’è più silenzio che in un piccolo villaggio terrestre. Nessun veicolo strepita, con le sue ruote, sul suolo di pietra. Lo straniero si sente avvolto da una strana quiete anche nelle piazze più animate, dove si vedono solo passanti ma non carri. Perché le
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