El Salvador: bukelismo sinonimo di repressione

La costruzione di megacarceri, le detenzioni illegali e l’utilizzo della “mano dura” sono serviti a Nayib Bukele per sconfiggere, almeno in parte, la criminalità organizzata a scapito dello Stato di diritto. Sono molti i paesi latinoamericani che confidano nella “bukelizzazione” della sicurezza senza considerare le violazioni dei diritti umani, civili e politici. di David Lifodi

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L’Ecuador al voto nella paura

Oggi, 9 febbraio, si vota per le presidenziali in un paese travolto dalla violenza della criminalità organizzata e da un’oligarchia rapace che punta su Daniel Noboa, presidente uscente e responsabile di irregolarità di ogni tipo. A sfidarlo Luisa González del movimento progressista Revolución Ciudadana. Se Noboa si conferma al potere, l’Ecuador diventerà automaticamente una democratura. di David Lifodi

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Ecuador: i penitenziari di Noboa

Il prossimo 9 febbraio in Ecuador si vota per eleggere il nuovo presidente del paese. Daniel Noboa, alla guida del paese, punta alla riconferma scommettendo sulla costruzione di nuove carceri di massima sicurezza. La prigione in via di costruzione nell’Amazzonia ecuadoriana è stata bloccata dalla mobilitazione indigena e della società civile, ma per la struttura è stata decisa una riubicazione.

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Ecuador: il fallimento della militarizzazione

La strategia repressiva di Noboa non è servita a fermare la violenza dei cartelli della droga. La criminalità organizzata, nonostante i numerosi arresti dell’ultimo periodo, si è impadronita del paese sfruttando le politiche neoliberiste da cui è derivata la crescita di imprese offshore e delle attività di riciclaggio di denaro sporco che le hanno permesso di ramificarsi tra le istituzioni.

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Ecuador: sul voto irrompe il sicariato

Il 20 agosto si vota per il nuovo inquilino di Palacio de Carondelet dopo le fallimentari esperienze di Moreno e Lasso in un clima di violenza. Il 10 agosto uno dei candidati alla presidenza, Fernando Villavicencio, è stato ucciso dalla criminalità organizzata nel corso di un comizio. Sinistra divisa tra correisti che sostengono Luisa González (Revolución Ciudadana), una parte che

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