La storia di attivismo e resistenza di Hernando Calvo Ospina

di David Lifodi Conoscevo Hernando Calvo Ospina come un ottimo giornalista di Le Monde Diplomatique: fino ad ora ne avevo apprezzato la sua lucidità di analisi critica sul continente latinoamericano, ma grazie a Stai zitto e respira a fondo (Zambon Editore, 2014), una sorta di autobiografia del suo percorso politico, ho scoperto la sua storia, drammatica e sempre in bilico,

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Guatemala: c’è bisogno di un nuovo Jacobo Arbenz

di David Lifodi Nell’agosto 2012, un centinaio di famiglie dell’asentamiento Jacobo Arbenz della zona 5 di Città del Guatemala fu sgomberato con violenza dalla polizia. L’insediamento portava il nome del presidente guatemalteco, simbolo (per la verità un po’ appassito) degli ideali di giustizia sociale a cui aspirano i guatemaltechi, sebbene il paese sia in mano ad una banda di personaggi

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Avvoltoi minacciosi volteggiano sull’Argentina

di David Lifodi Il 24 giugno scorso, un comunicato congiunto di Mercosur (Mercato comune del sud), Celac (la Comunità degli stati latinoamericani e caraibici) e Unasur (Unione delle nazioni sudamericani) denunciava il “comportamento di speculatori che minacciano gli accordi fra debitori e creditori e la stabilità finanziaria a livello internazionale”. L’atto d’accusa era rivolto ai fondi speculativi detti buitres, avvoltoi,

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Ecuador: la doppia morale di Rafael Correa sullo sviluppo petrolifero

di David Lifodi Le politiche petrolifere dell’Ecuador continuano a far discutere: da un lato l’impegno internazionale per esigere la condanna di Chevron-Texaco, responsabile dell’inquinamento che ha pregiudicato l’ambiente naturale e la salute degli abitanti che vivevano a ridosso dei suoi pozzi, dall’altro l’intransigenza nel porre fine all’iniziativa Yasuní-ITT, il progetto promosso nel 2007 dallo stesso presidente Rafael Correa affinché il

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25 maggio: la Colombia elegge il suo presidente

di David Lifodi Le imminenti elezioni presidenziali colombiane, in programma il prossimo 25 maggio, si prospettano come un vero e proprio rompicapo in uno dei paesi più complessi, dal punto di vista sociale e politico, del continente latinoamericano. Dall’esito delle urne, inutile nasconderselo, dipenderà anche il negoziato di pace in corso all’Avana tra lo stato e i guerriglieri delle Fuerzas

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