Qatar 2022: aggiornamenti /4
Un articolo di Franco Astengo, un video di Hrw e l’appello alla Rai dei “disarmisti esigenti” sui mondiali della vergogna: dietro le 64 partite ci sono 6500 morti e lavoro schiavistico
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
Un articolo di Franco Astengo, un video di Hrw e l’appello alla Rai dei “disarmisti esigenti” sui mondiali della vergogna: dietro le 64 partite ci sono 6500 morti e lavoro schiavistico
Continua a leggereUmberto Franchi e Jacobin Italia sui mondiali della vergogna: 64 partite da giocare sulla pelle di 6500 morti
Continua a leggereLe notizie che arrivano (?) dai mondiali della vergogna: 64 partite e 6.500 morti. A seguire alcuni link.
Continua a leggereLe notizie che arrivano (?) dai mondiali di calcio: 64 partite da giocare e 6500 morti sotto gli stadi.
Continua a leggereLa proposta di Giuseppe Callegari. A seguire l’adesione di questa piccola “bottega”
Continua a leggere…campioni d’immondo! di Benigno Moi Assodato che le vignette non vanno spiegate… ma sono un sasso buttato come spunto di riflessione, per ogni vignetta almeno un link (forse)
Continua a leggereNon solo stadi climatizzati e diritti dei lavoratori calpestati. I Mondiali di calcio in Qatar imporranno anche uno spreco inaudito di acqua. di Luca Pisapia (*)
Continua a leggereLa rubrica settimanale (con brevi testi e fotomontaggi) di Chief Joseph: 218esimo appuntamento Sabato 1 ottobre Sebastian Galassi, un rider di 26 anni che viveva a Firenze ha perso la vita durante il turno di consegne, Dopo la morte, la piattaforma GLOVO ha inviato la seguente comunicazione al suo account: «gentile Sebastian siamo spiacenti di informarti che il tuo account
Continua a leggereIl libro di Riccardo Noury denuncia il dramma dei lavoratori migranti ridotti in schiavitù nel Qatar che si appresta ad ospitare l’edizione 2022 della Coppa del Mondo di calcio. Turni di lavoro massacranti in condizioni climatiche impossibili sono la causa di gran parte delle morti degli operai giunti nel ricco Stato del Golfo Persico nel disinteresse della Fifa e di
Continua a leggereLo scorso 28 maggio, di fronte alla sede dell’Asociación Argentina de Fútbol di Buenos Aires, una manifestazione ha chiesto che il campionato di calcio venga sospeso all’insegna dello slogan Paramos la pelota y decimos basta. di David Lifodi
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