Scor-date: roghi, speranze, navi e “guerriciole”

Tre mesi prima del maggio. I giornali dell’epoca non forniscono le generalità del cittadino che, il 1 febbraio 1968, butta un televisore dalla Torre Eiffel per protestare contro la decisione del governo di introdurre la pubblicità nei programmi tv.

 

Al largo di Molfetta affonda l’Alessandro I con 2500 tonnellate di rifiuti tossici: è il 1 febbraio 1991. Ne racconta Carlo Lucarelli in «Navi a perdere» (Verdenero edizioni, 2009).

 

Proclama razzista del generale Fernando Pinelli, ad Ascoli, il 3 febbraio 1861: lo potete leggere in Eugenio Bennato «Brigante se more» (ed. Coniglio, 2010) un bel libro di cui presto parlerò su codesto blog. Un altro generale del nuovo Stato, Enrico Cialdini, il 17 febbraio, distrugge Gaeta: dicesi coerenza terrorista.

 

Dove vola il Condor. Grazie all’appoggio degli Usa dura 35 anni la dittatura Stroessner in Paraguay. Crolla il 3 febbraio 1989 e dagli archivi emerge che dagli anni ’70 le dittature di Argentina, Brasile, Cile, Uruguay e Paraguay erano collegate nel piano «Condor», grazie all’appoggio degli Usa: il volo di un avvoltoio per 35 anni e per 5 dittature.

 

I processi iniziano dopo 50 anni quando una legge (del 3 febbraio 2006) riconosce «la sindrome da thalidomide»; qualche risarcimento arriva – per 150 vittime – nell’ottobre 2009. Distratti i giornalisti.

 

Niente schiavi in Francia. E’ il 17 piovoso dell’anno 2 o, se preferite il calendario oggi in vigore, il 4 febbraio 1794. Fu l’inizio di una lunga e non conclusa lotta: date un’occhiata a «La schiavitù spiegata ai nostri figli» (Epoché, 2008) di Joseph N’Diaye.

 

Dietrich Bonhoeffer nasce il 4 febbraio 1906.

 

41 shots. Nel Bronx 4 poliziotti in borghese fermano – ed è per sempre – Amadou Diallo, 23 anni, emigrato dalla Guinea. E’ il 4 febbraio ’99: la vicenda si chiude subito con 41 colpi, come cantò Bruce Springsteen, contro un uomo innocente e disarmato.

 

Stranezze d’Europa. La convenzione di Strasburgo invita, il 5 febbraio ’92, gli Stati membri a concedere il voto per le amministrative agli immigrati residenti. Alcuni Paesi lo faranno, l’Italia no. Viene pure multata per questo. Ci sono governi che si vantano di avere “i maroni” che si vantano di questa schifezza. I loro oppositori – Prodi, D’Alema, Turco, Napolitano, Veltroni – quando vanno al governo dimenticano subito che loro invece sono in Europa e non in Padania.

 

David Maria Turoldo. È morto il 6 febbraio 1992. Se non lo conoscete, o se volete rileggere il suo messaggio, aprite «O sensi miei: poesie 1948-1988» (Rizzoli, 1990) o «Canti ultimi» (Garzanti 1991). Come per il Bonhoeffer citato poco sopra, io credo che sarebbero buone letture per tutte/i; intendo: credenti, non credenti e chissà.

 

Buon anno il 1986 per il mondo: in Guatemala se ne vanno i militari golpisti, da Haiti scappa il feroce dittatore “Baby Doc” Duvalier (7 febbraio) e nelle Filippine una rivoluzione nonviolenta caccia – vedi più avanti – Marcos. Tre fedeli amici degli Usa, tre feroci dittature: buffo, eh?

 

Da rileggere (quasi) tutto. L’uomo che sconvolse l’immaginario per un paio di secoli nasce a Nantes l’8 febbraio 1828: si chiama Jules Verne.

 

Caffè forte. Nel carcere dell’Ucciardone Gaspare Pisciotta, luogotenente di Salvatore Giuliano, muore avvelenato: è il 9 febbraio 1954. Anni dopo toccherà a un banchiere, Michele Sindona, bere un caffè «con il silenziatore».

 

Esplode il grisù in una miniera tedesca: 286 morti l’8 febbraio 1962. Sempre in febbraio, ma il 23 di quest’anno, 17 crepano nella miniera di Balikeshir in Turchia. I media parlano dei minatori solo se (come in Cile) c’è un lieto fine: dunque quasi mai. Invece su codesto blog di minatori parliamo spesso e anche di chi li manda a morire.

 

Maccartismo. Sostantivo che si rifà a Joe Mc Carthy, senatore repubblicano statunitense che diede la caccia ai “rossi”. La sua stella dura poco. Inizia a splendere il 9 febbraio 1950 quando in un discorso sventola una cartellina e dichiara: «Ho in mano la lista di 205 membri del Partito comunista che lavorano al Dipartimento di Stato». Diventa la star della Huac (Commissione per le attività anti-americane) nata nel ’47 e guida una crociata: 200 persone in carcere, 10 mila perdono il lavoro, alcuni si suicidano. Per ragioni di immagine, le udienze (trasmesse persino in tv) si concentrano contro «gli intellettuali» di Hollywood. In quel clima, vengono anche arrestati e uccisi (nel ’53) i coniugi Rosenberg, accusati di spionaggio militare. Alla fine del ’54 la stella di Mc Carthy è declinata al punto che il Senato lo condanna «per condotta contraria alle tradizioni americane».

 

Patti lateranensi. Molti ricordano che l’11 febbraio 1929 si firmò il Concordato (più un Trattato e una convenzione finanziaria) fra Italia e Vaticano. Pochi però rammentano che tre giorni dopo in un discorso all’università del Sacro cuore, Pio XI disse a proposito di Mussolini: «Forse ci voleva anche un uomo come quello che la Provvidenza ci ha fatto incontrare, un uomo che non avesse le preoccupazioni della scuola liberale».

Bloody Mary, «Maria la sanguinaria» fu il suo soprannome: in Inghilterra la repressione degli evangelici inizia il 12 febbraio 1554.

 

Evoluzionismo. Charles Darwin, l’autore di «Sull’origine della specie per selezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza», nasce il 12 febbraio 1809. Da qualche anno in molti Paesi si festeggia polemicamente quella data in risposta agli attacchi (e alle censure) contro il darwinismo. Se posso dare un consiglio di lettura per andare oltre Darwin… indirizzatevi sui libri di Stephen Jay Gould, uno dei pochi scienziati capace di scrivere meglio di qualche Pulitzer o Nobel per la letteratura.

 

Voleva uccidere Mussolini: lo arrestano il 12 febbraio 1931 e sarà fucilato il 29 maggio. Si chiamava Michele Schirru e, pochi mesi fa, l’editore-scrittore Giuseppe Galzerano gli ha dedicato un volume (oltre 1000 pagine) che ha vinto il Premio Deledda 2010.

 

Federico Del Prete, sindacalista degli ambulanti, viene ucciso a Casal Di Principe il 12 febbraio 2002. Aveva fatto i nomi dei camorristi. Ogni anno l’associazione Libera lo ricorda; quasi ogni giorno lo Stato lo dimentica.

 

Una splendida guerricciola. Così fu definita quella fra Usa e Spagna: iniziò il 15 febbraio 1898 quando saltò in ‘aria (266 morti) la corazzata statunitense Maine. Subito Theodore Roosevelt gridò allo «sporco tradimento spagnolo» e la guerra partì. Secondo Gore Vidal (confronta il suo romanzo «L’età dell’oro», edito da Fazi) nel 1976 – quando si dice la tempestività – un’inchiesta stabilì che l’esplosione del Maine fu accidentale. A proposito: l’escalation militare degli stati Uniti in Vietnam cominciò allo stesso modo: un presunto attacco e, anni dopo, una commissione d’inchiesta a dire “vero niente”. Buffa anche questa eh? E ora non andate a pensare a un certo giorno di settembre del 2001…

 

Buongiorno Eniac. Aveva 18 mila valvole, 1500 relè con una fila lunga 30 metri: il 15 febbraio1946 nasce Eniac (Electronic Numerical Integrator and Computer). E’ il nonno del comp che ora sto usando eppure sta a lui come un uomo del Medioevo a me: la tecnologia corre più degli umani o siamo noi che abbiamo rallentato?

 

«Lettera ai cappellani militari», scritta da don Milani nel 1965, è assolta dall’accusa di «vilipendio» il 15 febbraio 1966.

 

La nave Ocean affonda il 15 febbraio 1982: 84 morti e disastro ecologico. In quel punto oggi c’è l’Hibernia, il più grande impianto di trivellazione del mondo in mare aperto. Qualcuno si preoccupa: la storia viene tradotta da «Internazionale» del 25 giugno 2010.

 

Buongiorno Kioto. Ogni anno, il 16 febbraio, bisognerebbe ricordare (su Radiodue della Rai «Caterpillar» lo fa, una mosca bianca) l’entrata in vigore degli accordi di Kioto. Bisognerebbe anche applicarli ma l’Italia di destra-centro-sinistra non sembra interessata.

 

Campo dei Fiori. Colpevole, fra l’altro, di immaginare «infiniti mondi», il 17 febbraio del 1600 Giordano Bruno viene bruciato come eretico.

 

Un editto… di Carlo Alberto riconosce l’esistenza politica e anagrafica delle comunità valdese ed ebraica: è il 17 febbraio ma del 1848.

 

Italiani, brava gente. Quando nel 1935 il regime fascista aggredì l’Etiopia, Rodolfo Graziani si distinse nell’uso di tecniche da lui già sperimentate in Cirenaica (Libia): gas, lanciafiamme, bombardamenti a tappeto, decimazioni di civili. Nominato vicerè, il 19 febbraio 1937 subì un attentato. La rappresaglia costò (a seconda delle fonti) dai 6 mila ai 30 mila morti. A quest’uomo, fascista e stragista non pentito, il Comune di Filettino tempo fa voleva dedicare un museo. A proposito come è finita questa indegna idea? Se qualcuna/o ne sa mi scriva, grazie.

 

Cronaca nera: «le notizie devono essere compendiate al massimo in 10 righe con un titolo su non più di una colonna»: 20 febbraio 1933, ordine del Duce.

 

Buongiorno a chi non vede. La giornata nazionale del Braille cadrebbe il 21 febbraio; in Italia lo raccomanda anche la legge 127 del 3 agosto 2007. Ne avete sentito parlare in quel che resta della scuola o sui media presunti grandi? Infatti … neanche io.

Pochi mesi dopo la morte di Baruch Spinoza (21 febbraio 1677) lo scienziato danese Niels Stensen – Niccolò Stenone – scrive al Sant’Uffizio per denunciare i veleni dei suoi scritti. Bisogna agire prima che «l’infezione» dilaghi.

 

In una Napoli occupata dall’esercito si ripete, anche quel 21 febbraio 1764, la festa “crudele” della plebe alla quale – per poche ore – tutto è consentito. Lo racconta un libro bellissimo (e dimenticato): «La maschera della Cuccagna» di Domenico Scafoglio.

 

Quegli stranieri, eroi di Francia. E’ nel 1942, sotto occupazione nazista, che in Francia nasce il Moi (movimento operai immigrati): molti sono armeni e polacchi. Un traditore ne fa arrestare 60 che il 21 febbraio 1943 vengono fucilati sul monte Valérien. Orsa un film racconta questa storia dimenticata.

 

La nonviolenza può vincere? Un milione di persone disarmate blocca i carri armati del dittatore filippino Marcos: è il 23 febbraio 1986 e la rivoluzione pacifica trionfa contro uno dei più potenti eserciti del mondo.

 

Misteri. Riformista e rivoluzionario allo stesso tempo, propose a livello internazionale una politica fuori dai blocchi e che garantisse gli interessi delle nazioni più sfruttate: lo svedese Olof Palme fu ucciso il 28 febbraio 1986. Dopo 23 anni nessuno sa spiegare come e perché. Anders Leopold (pseudonimo del giornalista Andrei Elmqviast) ha ipotizzato che il delitto sia nato nel giro di Pinochet; su www.leopoldreport.com potete ascoltare una sua intervista in inglese. Un altro delitto «eccellente» – e mai chiarito – avvenne il 21 febbraio 1965 negli Usa contro Malcom X: fra un Kennedy (John nel ’63) e un altro (Bob nel ’68). I misteri Usa sono assai più di quelli svedesi. E quel Pinochet era allievo loro, non maestro.

 

Dopo 6 anni di complessi dibattiti giuridici trans-nazionali, un tribunale stabilisce – il 28 febbraio 2002 – che ci sono prove inoppugnabili della collusione fra la Shell e la giunta militare nigeriana. Aveva ragione Ken Saro-Wiwa che per la sua opposizione venne assassinato. Ora l’editore B. C. Dalai traduce di Saro-Wiwa «Un mese e un giorno» e lì potete leggere quello che i (presunti) grandi media di solito non raccontano.

 

BREVE NOTA (PER CHI SOLO OGGI PASSA DI QUA)

Questa rubrica da qualche tempo esce (a firma Dibbì o Db) ogni mese – a esser pignoli 10 volte l’anno – sulla rivista “Cem mondialità”e intende richiamare alla memoria eventi importanti ma scomodi che si muovono fra diritti e delitti; ma ogni tanto ci scappa una battuta, una stranezza, un po’ d’arte o di gioco. Da quando codesto blog ha preso il via, anticipo qui le “Scor-date”, in forma ampliata. Altre volte uso il nome (il logo?) altrove. Si va comunque dall’ordine verso il disordine come ci ricorda la seconda legge della termodinamica. Ovviamente se nelle mie “scor-date” trovate errori – o buchi – vi prego di farmi subito un bel fiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiischio. (db)

 

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

  • Pochissimi giorni fa ho pubblicato un articolo da me in cui si “ventila” fortemente che nell’omicidio di Olof Palme fosse implicato anche Licio Gelli e la P2, che fecero da supporto ad uno “specialista” della CIA che materialmente compì l’assassinio. C’entrava un traffico d’armi che Palme voleva stroncare, della Bofors… parrebbe…

  • Girando per Verona nei giorni di Santa Lucia, fra tante luminarie comunali accese per la “festa dei regali d’inverno” (non può essere questo il Natale, neanche per un agnostico) mi si è materializzata una battuta: il post-illuminismo sta naufragando nell’illuminarismo!

    Mentre mi rivoltolavo in questi pensieri, il blog di Daniele mi ha proposto questa citazione, quasi un epitaffio per chi non ha più sogni, così tranchant che merita subito di saperne l’autrice (della serie “aiutati che Wiki ti aiuta):
    http://en.wikipedia.org/wiki/Marge_Piercy
    http://www.margepiercy.com/main-pages/biography.htm

    Subito mi evoca una frase orecchiata nei primi anni ’80 in ambito sindacalese: “Ci sta bene la caduta delle ideologie, ma temiamo che con esse possano cadere anche le utopie”.
    Ricordo anche che obbiettai : “Quali ideologie? Tutte vorrei sperare, non solo quelle social-comuniste”. Ma la cosa fu lasciata cadere.
    Quasi 30 anni dopo chi ha occhi per vedere e orecchie per sentire può quotidianamente constatare quanto quella frase sia stata profetica: il berlusconsumismo (e le sue radici social-affariste del decisionismo craxiano) hanno oscurato gli orizzonti utopici di almeno 2 generazioni.
    Tanto che un recente titolo giornalistico sintetizzava:
    “Il desiderio è stato ucciso dal suo fratello il godimento”, immediato naturalmente.

    E’ con queste dinamiche che si è arrivati a proporre (ricordo una prima avvisaglia ad un convegno nel gennaio del 1983) il darwinismo sociale come novità positiva e propositiva, passando così dalla allora temuta “guerra per bande” ad un più diffuso e confuso “corpo a corpo”: infatti l’unica ideologia che permea gli 800.000 che nel nostro paese, secondo G.Turani, “vivono di politica” non è il partito, questo o quello, ma la “cadréga” e il potere, piccolo o grande (meglio sempre più grande) che ne deriva.

    Alla vigilia del temuto e/o atteso 14 gennaio (“ha da passà ‘a nuttàta”) questa è l’aria che si respira, anche trasversalmente mi confidava ieri un “compagno di lunga militanza” (anche seggiolare).

    Sullo sfondo di queste constatazioni si erge, da circa 2000 anni, l’evangelico e tuttora utopico “Ama il prossimo tuo come te stesso”, e viceversa o reciprocamente aggiungo io, per non cadere nelle trappole del fideismo, matrice e nutrice di tanti i parassitismi sociali. Perché di questo si tratta quando si enuncia la dimensione sopra citata dei “viventi di politica”.

    Insomma fra lo yunghiamo “essere o avere” mi sembra più utopico percepire il “benessere” come “essere bene ma anche con gli altri”, perché non solo l’uomo è un animale sociale ma anche i nostri parenti prossimi evolutivi, gli scimpanzé, sono dotati di empatia.
    Non cessate di ricordarlo ai troppi sedicenti Homo sapiens.

    Giorgio 13/12/2010

    PS Le citazioni sopra riportate sono tutte “a memoria”. Siccome “credo nel dubbio” (questa mi pare mia, ma chissà quanti l’hanno già pensata o detta) …verificate ….

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