«I consolatori» di Muriel Spark
di Franco Ricciardiello
Libri da recuperare: 31esima puntata (*)
Il primo romanzo pubblicato dalla scrittrice scozzese Muriel Spark (1918-2006) è un’allegoria della fede cattolica, alla quale l’autrice si era convertita l’anno precedente. È noto che Spark scrisse l’opera dopo un serio esaurimento nervoso, mentre si trovava sotto l’effetto di dexedrina, un’anfetamina impiegata in una dieta dimagrante. Spark si convinse che La terra desolata di T.S. Eliot fosse un testo a chiave, e che le sue poesie contenessero codici segreti da decifrare. Riuscì a venire fuori da questa situazione paranoica solo quando la sua alimentazione migliorò.
La trama parte da uno spunto autobiografico: la protagonista Caroline Rose, tipico “narratore inaffidabile”, si è di recente convertita al cattolicesimo; al ritorno da un ritiro spirituale in un convento si rende conto di sentire delle voci, un coro che canta e il suono dei tasti di una macchina da scrivere; questi ultimi battono un testo, riprendendo non solo quello che Caroline sta per dire, ma anche le righe stesse scritte nel romanzo di Muriel Spark.
Invece di rendersi conto di un imminente esaurimento nervoso, dapprima Caroline pensa che Dio parli tramite lei, quindi si convince che qualcuno stia letteralmente scrivendo la sua vita.
Nel frattempo il suo fidanzato Laurence, recatosi a trovare la nonna materna in Sussex, scopre che l’anziana donna è a capo di una rete di contrabbandieri di diamanti, e questo tinge di giallo la trama. Invece il Barone, libraio amico di Caroline, pensa che il ragazzo sia sulle tracce della principale congrega di satanisti del paese.
Caroline e Laurence sono coinvolti in un serio incidente automobilistico. L’uomo si convince che Caroline stia uscendo dalla religione cattolica per fondarne una nuova, che egli chiama “science fiction”, definizione che indica il genere conosciuto in italiano come fantascienza, ma che può anche essere tradotto come “finzione scientifica” o al limite “invenzione di scienza.” L’unica soluzione ai problemi di Caroline, che si sente guidata a distanza, è quella di riprendere le redini della propria vita, diventandone lei stessa l’autrice.
Il romanzo gioca con le convenzioni tipiche di diversi generi letterari, mischiando una quantità di elementi: non solo religione e contrabbando, ma anche stregoneria, omosessualità, incesto, superstizione e persino gnosticismo e teorie del complotto. L’autrice non perde tuttavia occasione di ricordarci, attraverso la voce della sua protagonista, che ci troviamo davanti a un testo di fiction.
I consolatori raggiunse un successo immediato, e nello stesso anno di pubblicazione in Gran Bretagna, fu stampato anche negli Usa.
(*) L’idea di questa rubrica è di Giuliano Spagnul: «… una serie di recensioni per spingere alla ristampa (o verso una nuova casa editrice) di libri fuori catalogo, preziosi, da recuperare». Ecco l’elenco:
1 – Gunther Anders: «Essere o non essere» (2 aprile) di Giuliano Spagnul
2 – L’epica latina: Daniel Chavarrì a (14 aprile) di Pierluigi Pedretti
3 – «Poema pedagogico» di Anton Makarenko (30 aprile) di Raffaele Mantegazza
4 – «Il signore della fattoria» di Tristan Egolf (12 maggio) di Francesco Masala
5- «Chiese e rivoluzione in America latina» (26 maggio) di David Lifodi
6 – «Teatro come differenza» di Antonio Attisani (9 giugno) ancora di Giuliano Spagnul
7 – «Dizionario della paura» di Marcello Venturoli e Ruggero Zangrandi (23 giugno) di Giorgio Ferrari
8 – «Arrivano i nostri» di Dario Paccino (il 7 luglio) di Giorgio Stern
9 – «Un debole per quasi tutto» di Aldo Buzzi (21 luglio) di Pierluigi Pedretti
10 – «Protesta e integrazione nella Roma antica» (4 agosto) di Giuliano Spagnul
11 – Athos Lisa: «Memorie» (18 agosto) di Gian Marco Martignoni
12 – «Le donne del millennio»: un’antologia con… (1 settembre) di Giulia Abbate
13 – «Gli antichi Greci» di Moses Finley (15 settembre) di Lella De Marco
14 – «La vita è sovversiva» di Ernesto Cardenal (29 settembre) di David Lifodi
15 – «Il cammino dell’umanità» di Angelo Brelich (13 ottobre) di Giuliano Spagnul
16 – «325mila franchi» di Roger Vailland (27 ottobre) di db
17 – «La favolosa Hollywood» di Otto Friedrich (10 novembre) ancora di Spagnul
18 – «Coscienze di mulini a vento» di Flavio Almerighi (24 novembre) di Lucia Triolo
19 – Charles Bettelheim: «Le lotte di classe in Urss» (8 dicembre) di Mauro Antonio Miglieruolo
20 – «Le note, vol. 2» di Ludwig Hohl (22 dicembre) di Francesco Masala
21- «Plotone di esecuzione» di Enzo Forcella e Alberto Monticone (5 gennaio) di Daniele Barbieri
22- «I giorni» di Taha Hussein, con un occhio ad… (19 gennaio) di Karim Metref
23 –«America latina: l’arretramento de los de arriba» (2 febbraio) di David Lifodi
24 – «Sardigna ruja» (e non solo) di Gianfranco Pintore (16 febbraio) di Francesco Masala
25 – «Metti l’aquila a dormire» di Marge Piercy (2 marzo) di Giuliano Spagnul
26 – Erich Fromm e «L’Umanesimo Socialista» (30 marzo) di Gian Marco Martignoni
27 – «La moneta…» di John Kenneth Galbraith (13 aprile) di Francesco Masala
28 – «Una pinta d’inchiostro irlandese» (27 aprile) di Franco Ricciardiello
29 –«Dove siete stati di notte?» (11 maggio) Francesco Masala sull’antologia di Clarice Lispector
30 – «Chi gioca solo» (non vince) il 25 maggio: Saverio Pipitone sul libro di Danilo Dolci
Ci siamo dati una scadenza quattordicinale, all’incirca. Se qualcuna/o vuole inserirsi troverà le porte aperte. [db per la “bottega”]